Un grande distretto tecnologico e scientifico si estende all'interno del Lazio. Infn, Enea, Esa, Cnr e importanti Università hanno organizzato una manifestazione a Roma e provincia per divulgare la scienza
50 eventi per raccontare le origini dell'uomo e dell'Universo. La seconda edizione di Apriamo la mente, il Festival del Pensiero Scientifico della Regione Lazio, ha chiuso i battenti dopo avere coinvolto tante famiglie alla scoperta della scienza in dieci giorni di mostre, conferenze ed eventi in tutto il territorio laziale.
A Roma, in pieno centro storico, è stato il Complesso del Vittoriano ad ospitare l'esposizione Viaggio nel tempo: prendendo spunto dal tema del Festival, Le origini, appunto, ha coinvolto nella mostra le maggiori istituzioni e gli enti scientifici che operano sul territorio della Capitale.
"Gli spettatori hanno potuto osservare da vicino il cranio vero di un mammuth di duecentomila anni fa, rinvenuto nei dintorni di Tarquinia, che visse quando il clima era davvero rigido e il terreno era coperto dalla steppa" - ha detto a Italia Cult Barbara Gallavotti, coordinatrice scientifica della rassegna - "E anche i resti di uomini vissuti attorno al 5000 avanti Cristo, in una tomba con corredo funerario rinvenuta presso Anagni. Oppure il lavoro appassionato di recupero effettuato da giovani paleontologi dell'Università La Sapienza attorno alla mascella di un bisonte preistorico. Tutto questo senza dimenticare il futuro: dalla perfetta riproduzione della sonda Rosetta, che in futuro si poserà su una cometa, alla copia dell'innovativo macchinario di Iter per la fusione nucleare. Sono tutti progetti sviluppati nel grande distretto scientifico e tecnologico del Lazio, dove Università come quella di Tor Vergata hanno istituito innovativi programmi di divulgazione diretti ai giovani".
Giorgio Pacifici
(3 Giugno 2008)
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