Monday, August 13, 2007

Messaggio nella sezione con le dichiarazioni del segretario Ban Ki-moon
Tre hacker «espugnano» il sito dell'Onu
«Questa è una cyberprotesta contro Israele e gli Usa: non uccidete i bambini e altri civili. No alla guerra». Il sito è stato quindi oscurato


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/08_Agosto/12/sito_onu_hacker.shtml


Messaggio nella sezione con le dichiarazioni del segretario Ban Ki-moon
Tre hacker «espugnano» il sito dell'Onu
«Questa è una cyberprotesta contro Israele e gli Usa: non uccidete i bambini e altri civili. No alla guerra». Il sito è stato quindi oscurato
STRUMENTI
Uno screenshot del sito piratato
Uno screenshot del sito piratato
NEW YORK
- Tre hacker sono riusciti a entrare nel sito ufficiale delle Nazioni Unite e a inserire un messaggio di protesta contro la politica Usa e israeliana in Medio Oriente. «Questa è una cyberprotesta contro Israele e gli Usa: non uccidete i bambini e altri civili. Pace per sempre, no alla guerra», si legge nel testo inserito da internauti che si firmano Kerem 125, MOsted e Gsy nella sezione dedicata alle dichiarazioni del segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon. Dopo alcune ore il sito è stato oscurato da parte degli addetti del Palazzo di vetro, con un messaggio di scuse per gli internauti: «This site will be temporarily unavailable due to scheduled maintenance. We are sorry for the inconvenience» («Il sito è temporaneamente sospeso per lavori di manutenzione. Ci scusiamo per l'inconveniente»).
MESSAGGI IDENTICI - Nella pagina dedicata al capo del Palazzo di vetro, gli hacker hanno rimosso i testi degli «Ultimi discorsi» di Ban e inserito tre messaggi con testo uguale. Il testo anti Usa compare anche su altre pagine web che di solito riportano le dichiarazioni del segretario generale e secondo l'agenzia France Presse attacchi informatici avvenuti in passato in altri siti farebbero pensare che almeno uno degli hacker sia di nazionalità turca.
CAPEZZONE - «Siamo dinanzi alla solita linea antiamericana e antiisraeliana. In realtà, l'hacker di turno, che pensa in cuor suo di aver compiuto chissà quale impresa, ha fatto quello che larga parte dell'Onu fa sempre: criminalizzare Gerusalemme e Washington». Lo dichiara Daniele Capezzone, presidente della commissione Attività Produttive della Camera, commentando il blitz sul sito delle Nazioni Unite. «Tra le ovattate stanze dell'Onu e le piazze più demagogiche e le ali estreme più protestatarie in giro per il mondo - aggiunge - c'è quest'unico filo conduttore: l'ostilità contro l'America e contro Israele, contro l'Occidente libero e democratico, e invece un persistente silenzio contro le dittature e i dittatori».
12 agosto 2007



http://www.youtube.com/watch?v=B4PkNPCEnJM





... il dolce stil novo.

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