La moneta unica raggiunge quota 1,4794 nei confronti del dollaro. Il greggio scende sotto i 94 dollari al barile
MILANO - Un nuovo primato. L'euro segna un nuovo record nei confronti del dollaro toccando quota 1,4794 dollari.
Buone notizie invece sul fronte del petrolio in ribasso sui mercati asiatici. A Singapore oggi nel dopo-mercato elettronico che fa riferimento al Nyse, la Borsa merci di New York, il greggio per consegna a gennaio è trattato a 94,25 dollari a barile, con un ribasso di 39 centesimi di dollaro.
Successivamente sul mercato elettronico after hours di New York il greggio con consegna a dicembre è sceso fino a 93,99 dollari (-0,7%).
BORSE - Messaggi positivi anche dalle Borse europee che in apertura fanno segnare il previsto rimbalzo dopo il piccolo crollo di lunedì. A Milano il Mibtel sale dello 0,66%, mentre Londra fa segnare un +0,97%, Francoforte +0,97% e Parigi +0,90%.
Buone notizie invece sul fronte del petrolio in ribasso sui mercati asiatici. A Singapore oggi nel dopo-mercato elettronico che fa riferimento al Nyse, la Borsa merci di New York, il greggio per consegna a gennaio è trattato a 94,25 dollari a barile, con un ribasso di 39 centesimi di dollaro.
Successivamente sul mercato elettronico after hours di New York il greggio con consegna a dicembre è sceso fino a 93,99 dollari (-0,7%).
BORSE - Messaggi positivi anche dalle Borse europee che in apertura fanno segnare il previsto rimbalzo dopo il piccolo crollo di lunedì. A Milano il Mibtel sale dello 0,66%, mentre Londra fa segnare un +0,97%, Francoforte +0,97% e Parigi +0,90%.
La crisi dei subprime pesa ancora. Anche Swiss Re in difficoltà. Borse giù: Milano ai minimi dell’anno
NEW YORK - Ci sono ancora 130 miliardi di dollari di svalutazioni di obbligazioni cartolarizzate legate ai mutui subprime. Il verdetto – tutt’altro che definitiva – arriva dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno operato una raffica di downgrade tra i colossi del credito di mezzo mondo. Sul banco degli imputati è tornata, tra l’altro, Citigroup, il cui titolo è stato tagliato da «neutral» a «sell» visto che le ultime stime prevedono per il colosso finanziario numero uno degli Stati Uniti svalutazioni fino a 15 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi due trimestri. Le svalutazioni, hanno spiegato gli esperti, colpiranno i “Cdo” detenuti da Citigroup nel portafoglio, ovvero strumenti finanziari rappresentati da obbligazioni con alto tasso di rischio, garantite spesso da mutui subprime.
SWISS RE - Che i dolori per il settore finanziario non siano finiti lo conferma anche Swiss Re: il riassicuratore elvetico stima infatti una svalutazione sui titoli posseduti da circa 732 milioni di euro (un miliardo di dollari). Le perdite sono da addebitare in particolare alla crisi dei mutui subprime. Il rosso riguarda l'unità Credit Solutions che ha fornito la protezione a un cliente. Essa è stata attivata dopo che le agenzie di valutazione del credito hanno ridotto il loro voto e i mercati sono divenuti illiquidi, rileva Swiss Re. I portafogli protetti comprendevano soprattutto titoli garantiti da ipoteche su immobili commerciali e residenziali.
BORSE AL TAPPETO – Wall Street e le altre Borse hanno subito le nuove, pessime notizie. A Londra l'indice Ftse ha perso il 2,71% a 6.120,80 punti, con Northern Rock giù di oltre il 20%: Il gruppo ha fatto sapere che tutte le offerte preliminari di acquisizione ricevute sono inferiori alla chiusura sul listino di venerdì scorso, mentre la Banca d’Inghilterra ha fatto sapere che il finanziamento da 25 miliardi di sterline (51miliardi di euro) concesso per tamponare la crisi della Banca sarà garantito solo fino al prossimo febbraio. A picco del 2,46% il Mibtel di Milano a 29.005 punti, il minimo dell'anno. A Parigi il Cac 40 ha lasciato sul terreno l'1,65% a 5.,432,5 punti e a Francoforte il Dax ha perso l'1,32% a 7.511,97 punti. Intanto a Wall Street il Dow Jones arretra dell'1,6% e il Nasdaq dell'1,7%.
SWISS RE - Che i dolori per il settore finanziario non siano finiti lo conferma anche Swiss Re: il riassicuratore elvetico stima infatti una svalutazione sui titoli posseduti da circa 732 milioni di euro (un miliardo di dollari). Le perdite sono da addebitare in particolare alla crisi dei mutui subprime. Il rosso riguarda l'unità Credit Solutions che ha fornito la protezione a un cliente. Essa è stata attivata dopo che le agenzie di valutazione del credito hanno ridotto il loro voto e i mercati sono divenuti illiquidi, rileva Swiss Re. I portafogli protetti comprendevano soprattutto titoli garantiti da ipoteche su immobili commerciali e residenziali.
BORSE AL TAPPETO – Wall Street e le altre Borse hanno subito le nuove, pessime notizie. A Londra l'indice Ftse ha perso il 2,71% a 6.120,80 punti, con Northern Rock giù di oltre il 20%: Il gruppo ha fatto sapere che tutte le offerte preliminari di acquisizione ricevute sono inferiori alla chiusura sul listino di venerdì scorso, mentre la Banca d’Inghilterra ha fatto sapere che il finanziamento da 25 miliardi di sterline (51miliardi di euro) concesso per tamponare la crisi della Banca sarà garantito solo fino al prossimo febbraio. A picco del 2,46% il Mibtel di Milano a 29.005 punti, il minimo dell'anno. A Parigi il Cac 40 ha lasciato sul terreno l'1,65% a 5.,432,5 punti e a Francoforte il Dax ha perso l'1,32% a 7.511,97 punti. Intanto a Wall Street il Dow Jones arretra dell'1,6% e il Nasdaq dell'1,7%.
No comments:
Post a Comment