Friday, December 14, 2007

il presidente nella grande mela ribatte all'attacco del New york times


Il Capo dello Stato: «Clima politico da cambiare e troppi interessi ma ci sono anche molti punti di forza»

NEW YORK - «Scommettete sull'Italia, sulla nostra tradizione e il nostro spirito animale». Replica dotta e colorita al tempo stesso da parte di Giorgio Napolitano al New York Times, che in prima pagina dedica un lungo articolo al malessere italiano, dove l'Italia viene descritta come un paese afflitto dalla cattiva politica e dalla depressione. Il Capo dello Stato ha risposto proprio da New York. Nel suo intervento al prestigioso Council on Foreign Relations non nasconde le difficoltà di un «clima politico da cambiare» e delle liberalizzazioni «bloccate dagli interessi costituiti» ma respinge la superficialità di espressioni come «eredità di un comunismo al cappuccino», che secondo alcuni osservatori americani bloccano lo sviluppo nazionale. «Esiste in America, ho letto, un iper-partitismo, posso dire che c'è anche in Italia», ha detto Napolitano. «Ci vuole continuità nella politica di governo in alcuni campi come la difesa, l'università e l'economia.

«SPIRITO ANIMALE» - Ciò detto l'Italia è assolutamente un Paese forte su cui vale la pena di scommettere» ha continuato. «Non bisogna essere superficialmente ottimisti, ma nemmeno sensazionalisti come l'articolo di oggi sul New York Times». Un articolo al quale Napolitano replica citando lo «spirito animale» del Paese. Espressione che Keynes usava per indicare la vitalità estrema del capitalismo.

Alle critiche del New York Times, Napolitano ha dunque risposto con un’analisi che tiene conto dei "punti di debolezza" dell’Italia, ma ne vede anche i fattori di forza. «Perché non parlare delle gare che vince la nostra industria della Difesa o del fatto che i presidenti americani viaggeranno su elicotteri italiani o - ha proseguito Napolitano - delle altre gare che abbiamo vinto e del contributo che abbiamo dato all’ultima missione nello spazio con il nostro Nespoli».


13 dicembre 2007(ultima modifica: 14 dicembre 2007)





... il gendarme di la memoria.






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