Trichet (Bce): «Periodo di altà inflazione sarà più lungo del previsto»
Rischi per le incertezze sulla durata della crisi finanziaria e all'indebolimento dell'economia Usa»
BRUXELLES - Il clima è «degradato», la situazione è «sempre più difficile», ma l'economia della zona euro «resiste». Lo sottolinea la Commissione europea nel rapporto trimestrale sulla zona euro, nel quale si sottolineano i rischi legati «alle incertezze sulla durata della crisi dei mercati finanziari, all'indebolimento dell'economia statunitense e all'impennata dell'inflazione» che, almeno per quel che riguarda i prezzi del petrolio, «resterà molto elevata quest'anno e per il 2009».
CRISI - Joaquin Almunia, commissario Ue agli affari economici e monetari, presentendo di risultati del rapporto trimestrale ha detto: «L'economia della zona euro continua ad affrontare difficoltà considerevoli e, malgrado i fondamentali restino solidi, comincia a sentire la crisi».
TRICHET - Contemporaneamente, all'Europarlamento il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet ha svolto un'audizione e ha riferito che a suo parere «i tassi d'interesse devono essere mantenuti all'attuale livello». «Il periodo di alta inflazione durerà più di quanto ci aspettavamo» e la «crescita dei salari potrebbe essere più forte del previsto». Secondo il numero uno della Bce i rischi per i prezzi arrivano anche dagli «aumenti dei prezzi del petrolio e degli alimentari».
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