nel quartiere Montera, importante zone commerciale della capitale spagnola
Madrid: filmano prostitute, rischiano multa
I residenti, stanchi dei rumori e del continuo via vai di gente, hanno messo almeno trenta video su Youtube
MADRID - Le hanno filmate per documentare quanto la prostituzione sia attiva nel loro quartiere. Adesso, però, rischiano una multa collettiva di 600 mila euro. È la storia che vede come protagonisti alcuni residenti del quartiere di Montera, uno delle principali zone commerciali di Madrid. Questo quartiere della capitale spagnola, sul far della sera, viene letteralmente invaso dalle prostitute che s'incontrano con i loro clienti. I residenti di Montera, stanchi degli eccessivi rumori e del continuo via vai di gente, dopo aver filmato l'attività delle lucciole, hanno messo almeno 30 video su Youtube. Nella maggior parte dei filmati si vedono le lucciole che prima contrattano con i clienti e poi entrano in un portone che secondo gli abitanti del quartiere è una sorte di bordello clandestino. Prostitute a Montera
MULTA SALATA - Tuttavia i videoamatori non avevano messo in conto i rischi legali ai quali potevano andare incontro. Infatti Hetaira, un'associazione che difende i diritti delle prostitute in Spagna, ha denunciato il loro operato accusando gli abitanti del quartiere di aver violato la privacy delle lucciole. L'autorità spagnola che si occupa della Protezione della privacy ha annunciato che è stata aperta un'indagine: questa stabilirà se effettivamente sono stati violati i diritti delle prostitute. Alla fine i residenti rischiano una multa collettiva molto salata (gli esperti dichiarano che può arrivare a 600 mila euro) e che la situazione rimanga inalterata.
NUOVA ASSOCIAZIONE - A questo punto anche i residenti di Montera hanno deciso di costituire un'associazione che difenda il loro operato: «I video mostrano ciò che accade realmente, che è impossibile filmare in strada senza essere linciati dalle prostitute e dai loro protettori, che si comportano come se il quartiere fosse di loro proprietà», afferma un comunicato dell'associazione. Inoltre gli abitanti di Montera sottolineano che i video mostrano ciò che avviene in uno spazio pubblico e non in privato: gli stessi filmati, infatti, non si soffermano sulle azioni di poche persone visto che in uno spazio di 30 metri lavorano più di cento lucciole. Per stemperare gli animi il comune ha deciso di installare a Montera telecamere a circuito chiuso, ma i residenti sono convinti che ciò non risolverà il problema. L'unica cosa che è cambiata negli ultimi anni, secondo gli abitanti della zona, è la nazionalità delle prostitute che non provengono più dai Paesi del Sudamerica, ma dall'est Europa. «Vogliamo porre fine a questo squallore», ha dichiarato sconsolato un residente di Montera a un giornalista del quotidiano spagnolo «El Mundo».
Francesco Tortora
06 ottobre 2007
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