Salvatore e Sandro, padre e figlio, presi durante un "summitit" di mafia. Grasso: erano eredi di Provenzano
PALERMO- Colpo ai vertici di Cosa Nostra. La polizia ha catturato in una villetta tra Cinisi e Terrasini, nel Palermitano, i boss latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo. Con i due, padre e figlio, sono stati presi anche i latitanti Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. I quattro, arrestati dagli uomini della «Catturandi» in una villetta tra Cinisi e Terrasini figuravano tutti tra i trenta maggiori ricercati d'Italia. Salvatore Lo Piccolo in particolare, latitante dal 1983, era ritenuto al vertice di Cosa Nostra palermitana. Dopo la cattura di Bernardo Provenzano infatti, avrebbe assunto il controllo dell'organizzazione criminale contendendo la leadership a Matteo Messina Denaro, boss latitante del Trapanese. E la conferma arriva dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso: «Salvatore Lo Piccolo - ha detto Grasso - in questo momento era l'unico in grado di raccogliere l'eredità di Provenzano e quindi era il vertice di Cosa nostra palermitana e stava tentando la scalata al vertice dell'organizzazione».
ADAMO E PULIZZI - Anche gli altri due capimafia catturati nell'operazione, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, vengono indicati dagli investigatori come boss di prima grandezza. Adamo sarebbe il nuovo reggente del rione Brancaccio, tradizionale feudo di Cosa Nostra, mentre Pulizzi controllerebbe il paese di Carini.
ADAMO E PULIZZI - Anche gli altri due capimafia catturati nell'operazione, Andrea Adamo e Gaspare Pulizzi, vengono indicati dagli investigatori come boss di prima grandezza. Adamo sarebbe il nuovo reggente del rione Brancaccio, tradizionale feudo di Cosa Nostra, mentre Pulizzi controllerebbe il paese di Carini.
... "Talita Cumi".
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